Secondo appuntamento mondiale non solo per le moto, dato che la Formula 1 approda in Bahrain, dopo l’Australia, per un Gran Premio ovviamente non determinante ma che già propone quesiti importanti, le cui risposte potrebbero determinare qualche problema non solo in casa dei perdenti.

La vittoria schiacciante di Bottas sul circuito australiano non ha stupito solo perché il finlandese guida una Mercedes, però i ventuno secondi rifilati al compagno e Campione del Mondo, Hamilton, erano del tutto inattesi anche in casa delle Frecce d’Argento; il “mite” Valtteri si è presentato a Melbourne con una grinta inaspettata, perdendo la pole solo all’ultimo istante, mentre in gara è balzato subito al comando senza lasciare scampo agli avversari.

Un Bottas nuovamente vincente potrebbe creare qualche problema in casa Mercedes? Due vittorie consecutive di Valtteri, lascerebbero inalterati le posizioni ed i rapporti tra i piloti della casa tedesca? Di sicuro Hamilton sarà poco propenso a guidare nuovamente per il secondo posto e vorrà immediatamente rimettere le cose a posto, ma sarà davvero così facile battere il compagno se le condizioni australiane si ripeteranno anche sul circuito del Sakhir?
Il terzo in classifica, Verstappen, non ha problemi con il compagno dato che la Red Bull ha puntato tutto sull’olandese, e Gasly può al massimo aspirare alle posizioni di secondo piano; però Max deve finalmente dimostrare che il talento indubbiamente posseduto è quello del vincente e non solo del pilota si fortissimo ma non in grado di giocarsi il Mondiale, causa un temperamento che non sempre lo fa ragionare e lo ha spesso portato a compiere manovre azzardate, quando non deleterie per se stesso e gli altri.

Anche in casa Ferrari si attende con trepidazione l’appuntamento in Bahrain, perché dopo le belle cose fatte vedere nei test, la gara in Australia ha portato solo un quarto e quinto posto deludentissimi, a quasi un minuto da Bottas, e con Leclerc rimasto dietro a Vettel solo per “ordini” di scuderia e perché il sesto è a sua volta finito dietro di trenta secondi.
Certo, dopo i brillanti inizi delle ultime stagioni, in casa della rossa ci si attendeva ben altro da questo inizio di Mondiale, ma chissà che partire non al massimo sia segno di un cambiamento di una rotta che nelle ultime stagioni aveva creato entusiasmo, scivolando poi verso un prosieguo ed un finale di stagione non esaltanti.

A consolazione della Ferrari c’è da sottolineare come le avversarie abbiano anticipato modifiche che in casa del Cavallino verranno utilizzate più avanti, come da programma, ed inoltre pare che il lavoro svolto in queste due settimane abbia portato ad individuare le cause del calo, soprattutto, della macchina di Vettel; difficile comunque pensare che il gap da Mercedes e Red Bulla sia già stato colmato, ma in Bahrain ci si attende comunque una Ferrari più performante ed in grado, se non altro, di giocarsi il podio.

Il resto del circus? in lotta per il sesto posto, ben che vada, con un lotto di pretendenti più o meno sulla stessa linea, dalla Haas alla Renault, dall’Alfa Romeo alla BWT, senza dimentica la Toro Rosso; tante scuderie, tanti piloti, a contendersi punti comunque preziosi ed a cercare gloria, e perché no, quello spettacolo che ci si attende sugli spalti ed in televisione e non può arrivare solo da chi sta davanti.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Images

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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