Si servivano di un sonnifero per narcotizzare il malcapitato anziano e poi lo derubavano: questa la tecnica messa a punto da quattro badanti romene arrestate a Roma.
Le donne contattavano delle persone anziane in cerca di compagnia e fissavano un appuntamento a casa; poi le narcotizzavano e rubavano gli oggetti di valore. Le badanti riuscivano a farsi offrire dai padroni di casa qualcosa da bere e lì dentro versavano il sedativo, che nelle intercettazioni veniva chiamato in codice “latte”.
Il gruppo delle finte badanti non era composto solo dalle quattro romene: erano infatti aiutate da complici connazionali e da un italiano compagno della figlia di una di loro, che si occupava di piazzare sul mercato la refurtiva.
Le donne, alcune con pesanti precedenti penali, si trovano ora nel carcere di Rebibbia e sono indagate per i reati di rapina aggravata, ricettazione e possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi.
