A novembre nell’Unione Europea e nei tre paesi dell’Efta (Svizzera, Islanda e Norvegia) sono state immatricolate 1.158.300 auto con un calo dell’ 8,1% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.

Il consuntivo dei primi undici mesi si chiude con 1.049.261 immatricolazioni e un modesto incremento (+0,6%) sullo stesso periodo del 2017. I dati sono dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei. Novembre è il terzo mese consecutivo di calo delle vendite. Per quel che riguarda in particolare Fca, secondo i dati diffusi dall’Acea, il gruppo ha immatricolato a novembre nell’area Ue piĂą Efta 63.694 vetture, il 9,9% in meno dello stesso mese del 2017. La quota è pari al 6,1% (era 6,2%).

Negli undici mesi 2018 le immatricolazioni del gruppo sono 908.617, con un calo del 3,5% rispetto all’analogo periododell’ anno scorso. La quota è pari al 6,8% a fronte del 7,1%. Secondo gli esperti a pesare sul mercato sarebbero soprattutto le nuove omologazioni e la battaglia contro il diesel. Sul calo delle vendite “hanno influito tre fattori. Innanzitutto – spiega Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – l’entrata in vigore del sistema di omologazione Wltp sta ancora determinando per alcune case una carenza di prodotto.

In secondo luogo il quadro economico della zona euro rallenta. In terzo luogo la demonizzazione del diesel sta determinando un rallentamento nella sostituzione di vecchi diesel”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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