Grazie all’indagine Asthma Training & Teens, condotta su 4.000 studenti fra i 14 e i 18 anni nelle scuole superiori del Triveneto e promossa dagli allergologi della Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (SIAAIC), si è scoperto che quasi il 30% dei ragazzi presenta sintomi che possono essere riferiti all’asma.

Il progetto di screening ed educazione punta a raccogliere stime ancora più precise e presto si allargherà alle scuole di Toscana, Lombardia, Abruzzo e Puglia. L’obiettivo è semplice: oltre all’indagine per capire quanti casi di asma non diagnosticata ci siano, gli allergologi stanno anche portando nelle scuole corsi dedicati a conoscere meglio la malattia.

Intanto, i ragazzi “vengono coinvolti in incontri con gli allergologi per conoscere l’asma, capirne i possibili sintomi, imparare quali sono i rischi, informarsi sulle terapie possibili e come seguirle correttamente – ha detto Giorgio Walter Canonica, presidente SIAAIC -. Educare i giovanissimi è infatti importante”.

“L’asma non diagnosticata e curata in maniera corretta – ha concluso Canonica – può infatti evolvere verso forme gravi, più difficili da trattare. Individuare i primi segni della malattia è perciò essenziale, e potremo farlo sempre meglio se i giovani stessi saranno sempre più informati”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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