A due siriani bloccati ieri all’aeroporto di Orio al Serio con passaporti falsi, è stato convalidato il fermo. I due avevano sui cellulari anche delle foto di guerra e dell’Isis.
Ieri pomeriggio sono comparsi davanti al Tribunale a Bergamo. Per quanto riguarda le foto, uno si è giustificato dicendo che le immagini le conservava in ricordo del fratello morto. L’altro che la persona con il mitragliatore era un cugino. Dopo la convalida del fermo, i due sono tornati in carcere.
Per il 26 novembre è attesa la sentenza. La Digos ha preso in consegna tutto il materiale. I due sono stati fermati all’imbarco di un volo per Malta. Ad incuriosire gli ispettori sono stati i loro passaporti (uno austriaco, l’altro norvegese). La polizia ha verificato subito che non erano di nessuna delle due nazionalità, ma siriani, e parlavano solo arabo. Perquisizioni approfondite hanno fatto emergere dai telefonini le immagini compromettenti.