La Commissione Europea non ha dubbi: la Apple avrebbe goduto di diversi vantaggi fiscali non dovuti concessi dall’Irlanda.

La cifra di cui si sta parlando si aggira intorno ai 13 miliardi di euro. Per l’esecutivo Ue si tratta di benefici “illegali secondo le regole sugli aiuti di Stato, perché hanno permesso” alla multinazionale Usa di “pagare molte meno tasse rispetto ad altre imprese. L’Irlanda deve ora recuperare l’aiuto illegale” concesso alla Apple, “con gli interessi”.

La “maxi-multa” nasce dal fatto che l’Irlanda ha assicurato alla casa dell’Iphone alcuni aiuti di stato sotto forma di sconti fiscali, in cambio della creazione di posti di lavoro nel Paese.

Insomma, Apple deve pagare 13 miliardi di euro al fisco irlandese, ma il ministro delle Finanze di Dublino ha prontamente affermato che l’Irlanda è “in profondo disaccordo con la Commissione” europea sulla pesante penale inflitta a Apple per il trattamento fiscale ottenuto. “Tale decisione – ha annunciato Michael Noonan – non mi lascia altra scelta che cercare l’appoggio del governo per fare appello” dinanzi alla Corte europea affinché venga rivista.

La stessa azienda di Cupertino ha dichiarato che farà ricorso, rilevando che “la Ue punta a riscrivere la storia di Apple in Europa, ignorando le leggi fiscali dell’Irlanda e rovesciando il sistema fiscale internazionale”. “Il caso della Commissione non riguarda l’ammontare delle tasse che paga Apple, ma quale governo incassa i soldi”, prosegue con fermezza il colosso informatico, avvertendo che la decisione “avrà profonde conseguenze sugli investimenti e posti di lavoro in Europa”.

Apple “paga tutte le tasse, faremo appello e siamo fiduciosi di vincere”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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