Appello generale a quel gruppo eterogeneo chiamato “popolo italiano”…

Addì, 27 Giungo 2515

Durante una seduta del rinnovato governo (durata media del Parlamento: tre settimane), il Ministro della Moralità, tenuto un sermone pacifico-purificatorio, a chiusura dell’accorato discorso-appello, revisore-risanatore di conti morali, è stato sepolto da pietroni ferroviari, in dotazione ai presenti, provenienti dal partito di maggioranza “PDLPDUDCMOVIPENSFIAMMITAALIBERALORI”: mai durò così poco un incarico di ministero. La pietraia non è stata rimossa, come mai rimosso, anzi protetto e ristrutturato cinquecento anni fa (correvano i tempi dei partiti banderuola, continuamente mutevoli di accordi interessati e del primo Papa uomo, che sconquassò la chiesa tutta predicando povertà francescana), rimane, a tutt’ora, il Circo Massimo (alias Colosseo in Roma), a testimonianza della più terribile delle dittature: quella dei Cesari!
Gli italiani, timorosi loro stessi di sassate, non escono più di giorno per le strade delle proprie città, pure ostruite da ammassi di pietre ferroviarie…

Addì, 14 Dicembre 2015

Perché il futuro non ci riservi sassate morali, oltre che materiali, LIBERIAMOCI DALLA SERVITU’ AL POTERE! SVINCOLIAMOCI DALL’EGEMONIA DELL’INSODDISFAZIONE! DAI FILI DEL GRANDE BURATTINAIO! DIVENIAMO I PRIM’ATTORI DELLA NOSTRA SCENA! BASTA CON LE OPINIONI ‘CONTRO’! S’INIZI AD AVERNE DELLE PROPRIE, ASCOLTANDO GLI ALTRI (QUANDO SI DICE “SO TUTTO” E’ ORA DI COMINCIARE IL RIPASSO)! ERIGIAMO UNA BANDIERA, ALLO SVENTOLARE DELLA QUALE GIOIRE D’UNA RITROVATA DIGNITA’ NAZIONALE! BASTA ADDOBBARSI CON LE BANDERUOLE (NEPPURE SFRANGIATE DALL’USO)! POPOLO ITALIANO: S’INIZI COL CORAGGIO D’URLARE A SE STESSI: “IO SONO”! NIENTE DI PIU’, NULLA DI MENO: “IO SONO!”.

Basta con le proteste di piazza, le rivolte sindacali, le ammucchiate ‘sotto’ la rappresentanza di un partito piuttosto che l’altro… Cominci “Uno Qualunque”, non a impugnare la violenza di una rivoluzione armata (neanche di pietre), ma a mettere in piazza la propria dignità, il coraggio di essere se stesso, libero di pensare senza museruola e/o paraocchi, e gli ITALIANI – ora spauriti e intimiditi di girare alla luce del sole senza maschera alcuna – un po’ alla volta, sempre più numerosi, non verrebbero più solo “… di notte, con le scarpe tutte rotte!…”

A cura di Vittorio Benini

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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