Agnelli

Si dice Agnelli si pronuncia Fiat. Il nome degli Agnelli è unito indissolubilmente a quello della Fabbrica Italiana Automobile Torino che ora con l’ acquisizione del marchio automobilistico americano della Chrysler è diventato FCA (Fiat Chrysler Automobiles). Indipendentemente da come si chiami ora, la nostra cara e vecchia Fiat di Torino, è diventato il più grande e conosciuto marchio di automobili dell’ Italia e del mondo. Fin dal 1899, questa azienda fondata da Giovanni Agnelli (Padre dell’ avvocato Gianni e del dottor Umberto), ha prodotto automobili di qualità, crescendo ed evolvendosi, sempre di più, nel corso degli anni. Dopo la morte di Gianni e Umberto Agnelli, la Fiat ha subito un po’ di cambiamenti. Infatti, da ormai diversi anni alla guida dell’ azienda è subentrato il nipote di Gianni, John Elkann, insieme al Fratello Lapo, al cugino Andrea Agnelli (Figlio di Umberto e nipote di Gianni) e all’ amministratore delegato Sergio Marchionne. Andrea, oltre ad essere uno dei consiglieri di amministrazione della Fiat e a portare un cognome così importante, è uno dei più giovani imprenditori di successo che l’ Italia possiede. Andrea si è mosso con grande naturalezza nel mondo della finanza e del marketing, studiando e lavorando all’ estero per molti anni. Il Andrea (che oggi ha 39 anni), si è formato ad Oxford e all’ Università Bocconi di Milano. Dal 2001 al 2004, ha lavorato alla Philip Morris International, e nel 2007 ha costituito una holding finanziaria chiamata Lamse SPA, mentre 3 anni dopo ha fondato, insieme a Michele Dalai e Davide DiLeo, la casa editrice ADD (sigla di Agnelli-Dalai- DiLeo). Ma, Andrea, da buon Agnelli non poteva non essere contagiato dalla passione per il calcio ma, soprattutto, per la Juventus. Nel 2010, il figlio di Umberto proprio come suo padre e suo zio prima di lui, è diventato Presidente della Vecchia Signora. Dopo qualche anno di crisi, il rampollo di casa Agnelli è riuscito a far rinascere la Juventus, riportandola ai fasti d’un tempo, grazie anche all’ arrivo in panchina di Antonio Conte, una bandiera bianconera mai dimenticata. Anche qui, il giovane imprenditore è riuscito a centrare grandi successi, primo dei quali la costruzione del nuovo e avvenieristico Juventus Stadium. Insomma, una ventata di aria nuova che ha portato un rinnovato entusiasmo e speranza all’ interno del nostro tessuto socio-economico. Andrea non si è fatto schiacciare dal proprio cognome, ma è riuscito a fare della propria debolezza un’ arma vincente che gli ha fatto trovare il proprio posto all’ interno della sua famiglia e nel mondo. Dimostrare a tutti di saper fare qualcosa e riuscire a farla bene è qualcosa di straordinario, soprattutto in un settore così competitivo come quello finanziario. Affermarsi è sempre difficile, ma quando si riesce a salire in cima, poi bisogna restarci e non è affatto semplice. Molti imprenditori scelgono di arrendersi alla prima difficoltà, cadendo in una spirale di profonda depressione, mentre altri vanno per la loro strada e nonostante tutto gli sia avverso, continuano a camminare imperterriti, fino ad agguantare il loro premio. Andrea Agnelli è riuscito, in poco tempo, ad agguantare molti premi che gli hanno indicato la strada da percorrere. Se voi non deciderete di seguirete la vostra, dovrete prendervela solamente con voi stessi.

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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