Il Fertility Day torna a far discutere: l’evento in programma per oggi è finito ancora una volta nel mirino dei social a causa dell’ennesima locandina varata dal ministero della Salute.
La pubblicità incriminata mostra questa volta gli stili di vita corretti per la prevenzione della sterilità e dell’infertilità, rappresentando in alto “le buone abitudini da promuovere”, con una famiglia bella, bionda e sorridente, mentre in basso ci sono “i cattivi compagni da abbandonare”, rappresentati da un gruppo di giovani che fuma erba, tra cui alcuni anche di colore.
I social network si sono scatenati immediatamente: “Ditemi se non è razzista- ha scritto Abbatto i muri – perché mai si attribuiscono le cattive abitudini a gente nera, riccia, bad girls che fumano erba? Le coppie bianche ed etero invece sono fantasticissime?”.
Non si contano più i messaggi di questo genere, che in poche ore hanno invaso la rete.
Oggi, inoltre, in tantissimi si sono riuniti per protestare contro il Fertility Day, “armati” di clessidre e cuscini per ricordare che sono in attesa di “diritti, welfare, diritto allo studio, ambiente sano e adozioni per le coppie omosessuali”. La manifestazione ha assunto il nome di “Fertility Fake” e si sta svolgendo a Roma. I manifestanti stanno domandando a gran voce le dimissioni del ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
Molti gli slogan con l’hashtag #sonoin attesa, “di un ambiente sano”, “di asili nido nelle università”. La protesta partita sul web ha visto l’adesione di alcune organizzazioni e associazioni, tra cui Cgil, Arci, Act, Artemisia, Rete della conoscenza, Anddos, Unite in rete, Libere tutte, Coordinamento contro la violenza di genere e il sessismo, A Sud e Udi, Unione donne in Italia. Sono previste ulteriori manifestazioni in altre città italiane.