Un altro attentato rivendicato dall’Isis è avvenuto ad al-Qamishli, città a maggioranza curda nella Siria settentrionale: hanno perso la vita almeno 50 persone, mentre 170 sono rimaste ferite.

Attraverso un messaggio pubblicato dall’agenzia Amaq, legata all’Is, i terroristi hanno fatto sapere che “un kamikaze” si è fatto esplodere su un “camion bomba” contro un’area dove si trovano diverse sedi delle “unità curde”. Mentre un’altra carica occultata in un’auto o su una moto, sarebbe esplosa in un secondo momento. “Oltre 100 morti e decine di feriti è il risultato di una operazione di martirio compiuta nel mezzo di un raduno di unità curde nella città di Qamishli”, recita il testo del comunicato riportato dall’agenzia di stampa ufficiale del califfato.

La tv di Stato di Damasco, ha precisato che la prima esplosione è avvenuta su un ponte nella zona ovest della città, che si trova non distante dal confine con la Turchia.

Negli ultimi mesi Qamishli, controllata soprattutto dai curdi, è stata obiettivo di diversi attacchi bomba compiuti dallo Stato islamico a causa dei combattimenti fra i combattenti dell’Isis e quelli curdi delle Unità di protezione del popolo sostenute dagli Usa.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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