Non sono certo giorni idilliaci per il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri che, come se non bastasse la sconfitta subita nella finale di Champions League con a Cardiff contro il Real Madrid di Zidane, deve fare ora i conti pure con una segnalazione giunta alla Procura di Torino.
Secondo quanto riporta il quotidiano La Stampa di Torino tutto risalirebbe a qualche settimana fa quando l’allenatore è stato fermato da una pattuglia dei vigili urbani nel pieno centro mentre guidava parlando al cellulare.

A quel punto gli agenti avrebbero chiesto ad Allegri di mostrare i documenti ma il tecnico, a quanto pare, non era in possesso della patente e sarebbe esploso contro gli stessi vigili apostrofandoli per un paio di volte con il termine ‘falliti’.

Termine che ovviamente non è stato digerito dalla pattuglia della municipalizzata che hanno immediatamente fatto rapporto su quanto accaduto, rapporto che poi è stato inviato dal comandante del nucleo (lo stesso che scorta la Juventus nelle partite casalinghe) alla Procura per verificare se si possa configurare il reato di oltraggio a pubblico ufficiale.

Davvero una brutta disavventura insomma per Allegri che peraltro non è nuovo a liti di questo genere dato che nel maggio del 2008, dopo essere stato fermato dai Carabinieri per un sorpasso azzardato a Livorno, il tecnico della Juventus avrebbe offeso i militari, i quali dopo un controllo avrebbero scoperto un altro precedente a un posto di blocco dei vigili urbani.

Quello di Torino, insomma, sarebbe il terzo alterco tra Allegri e le forze dell’ordine. Il momento decisamente più nero che bianco del tecnico toscano continua, anche se la firma del nuovo contratto dovrebbe essere siglata questa sera con Marotta.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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