Messe per un attimo da parte le facezie politiche, parliamo di cose serie, con i campionati di calcio professionistici al via.
Già scritto della Serie A, dedichiamo un po’ di spazio a B e C, che metto insieme perché la Cadetteria di quest’anno mi pare inferiore, per storia e “meriti”, intesi come risultati, rispetto ai Gironi della C e non solo se presi tutti insieme.
Certo, in B le stelle sono Empoli, Perugia e Chievo, le prime due approdate in Coppa UEFA, mentre i clivensi finirono addirittura ai preliminari di Champions, dopo i fatti di calciopoli, che li spinsero al quarto posto finale; che poi il Chievo di strada ne abbia fatta poca è un’altra cosa, dato che dopo un 2005/06 strepitoso, nella stagione successiva uscirono nei preliminari dalla Champions, al primo turno dall’UEFA e, addirittura al diciottesimo posto, con retrocessione, in Campionato.
La C di stagione perché mi pare “migliore” sotto l’aspetto dei risultati storici; intanto perché la Pro Vercelli ha nel proprio albo d’oro ben 7 scudetti 7, che saranno distanti quasi cento anni, ma ci sono, mica si perdono con il passare del tempo!
Così come ci sono le partecipazioni UEFA di Cesena e Vicenza, con i biancorossi vincitori addirittura della Coppa Italia 96/97 e semifinale della successiva Coppa delle Coppe, mentre anche il Bari è nella lista, con la Mitropa Cup vinta nel 1989/90.
A tutto questo aggiungiamo una serie di nomi che, seppur appannato, un blasone ce lo hanno eccome e salto un elenco che farebbe da solo più “luce” di tutta la B insieme.
Questo però è il calcio che regala risultati buoni o meno a tutti e non c’è da stupirsi se l’evoluzione delle cose porta ad alti e bassi fisiologici anche nello sport.
Buon campionato ed in bocca al lupo, comunque, a tutti, augurando soprattutto che si evitino gli obbrobi delle ultime stagioni, con nefandezze economiche fallimentari, che non devono appartenere ad un mondo dove la grande maggioranza dei protagonisti non guadagna quanto CR7!
Il Direttore Responsabile Maurizio Vigliani foto Vittorio Calbucci
