Addio sigarette in auto se si è in prossimità di ospedali e se si trasportano una donna in gravidanza o un minore di 18 anni. E addio anche ai pacchetti di sigarette da 10, insufficienti ad ospitare i nuovi messaggi di dissuasione. Sono le misure contenute in uno schema di Decreto legislativo appena approvato dai Ministeri della Salute, Mef, Agricoltura e Mise e che lunedì sbarcherà in Consiglio dei Ministri, il tutto in attuazione della direttiva Ue sulle limitazioni al fumo di sigarette.

Non solo, perchè la commissione per le Politiche Ue alla Camera a questi punti ha approvato una modifica: non si potrà fumare e guidare a bordo di un automobile anche se si è senza passeggeri a bordo. Una decisione definitiva andrà presa entro Natale.
Le automobili non sono da considerarsi luoghi pubblici, e quindi in teoria non dovrebbe valere la “legge antifumo Sirchia” che dal 2003 vieta di fumare in luoghi pubblici. Le automobili però possono essere comunque considerate come spazi chiusi dove gli effetti del fumo passivo possono essere davvero nocivi. Si pensi che la semplice accensione di una sigaretta in un automobile comporta un aumento immediato delle diverse sostanze inquinanti come le “polveri sottili”, monossido di carbonio e composti organici volatili. Secondo l’indagine coordinata da Giovanni Invernizzi membro della S.I.M.G (Società Italiana dei Medici Generale e delle cure primarie) scomparso nel 2013 non basta aprire il finestrino perché comunque vi è un’esposizione a un inquinante pericoloso come le polveri sub- micrometriche considerate molto dannose per la salute se si fuma in macchina.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui