La filosofa ungherese Agnes Heller è morta a 90 anni durante una nuotata nel lago Balaton. Era sopravvissuta ad Auschwitz, era stata perseguitata dal regime comunista, poi estromessa dall’università e diffamata dal regime sovranista di Viktor Orbán. Heller è stata una delle menti filosofiche più influenti del Novecento. Era sana e lucida, vivacissima e con un’agenda fitta di impegni e incontri pubblici fissati anche in Italia. È andata a fare una nuotata nel lago ma non è tornata, gli amici l’hanno attesa a lungo a riva poi la polizia ha trovato il suo corpo.
Figlia della colta borghesia ebraica era nata a Budapest il 12 maggio del 1929, fu perseguitata prima dal regime di Horthy, poi dopo l’invasione tedesca era destinata con la famiglia intera alla deportazione ad Auschwitz-Birkenau. Solo Agnes e sua mamma si salvarono, il resto dei familiari finì vittima della Shoah.