L’attrice argentina Linda Cristal, bellezza esotica in tanti film western tra gli anni Cinquanta e Sessanta è morta sabato scorso nella sua casa di Beverly Hills a 89 anni. L’annuncio della scomparsa è stato dato dal figlio Jordan Wesxler al “New York Times”.

Nata come Marta Victoria Moya Burges a Buenos Aires il 23 febbraio 1931 Linda Cristal inizia la carriera recitando in spettacoli itineranti, dove è scoperta dal regista messicano Miguelito Aleman che la fa esordire, senza accredito in “Cuando levanta la niebla” (1952). In quattro anni gira nove film finché non viene notata da emissari della Universal che la portano a Hollywood, dove debutta nel film “La saga dei Comanches” (1956) del regista George Sherman e le bastano due anni per conquistare il Golden Globe come volto nuovo grazie al parte di Sandra Roca nella commedia “In licenza a Parigi” di Blake Edwards. Nel 1959 si fa apprezzare nel noir “Il portoricano” di Paul Stanley ma è nel genere ‘peplum’ che trova in quegli anni una nicchia di successo.

Viene in Italia e gira a Cinecittà tre kolossal storico-mitologici, “Le legioni di Cleopatra” di Vittorio Cottafavi sempre nel 1959, “La donna dei faraoni” diretto dal russo Viktor Tourjansky nel 1960 e “Le verdi bandiere di Allah” 1963, di Giacomo Gentiluomo e Guido Zurli nel 1963.

Ma è al western che il volto di Linda Cristal è indissolubilmente legato grazie ai ruoli in film di grande successo come “La battaglia di Alamo” di John Wayne del 1960 e l’anno successivo quando è scelta nel cast di un altro grande classico, “Cavalcarono insieme” di John Ford.

Negli anni Sessanta il passaggio alla televisione. Linda Cristal è protagonista della serie “Ai confini dell’Arizona”, in onda tra il 1967 e il 1971, dove veste i panni della protagonista, Victoria Cannon. Una interpretazione che le farà vincere il Golden Globe come miglior attrice in una serie drammatica. Successivamente in tv ha recitato in episodi dei telefilm “Bonanza”, “Sulle strade della California” e “Fantasilandia”. Dalla fine degli anni Sessanta, forse anche per il momentaneo tramonto del western come genere di successo e la crisi della Hollywood dell’epoca d’oro, la carriera della Cristal rallenta.

Sono sempre più sporadiche le sue interpretazioni come testimoniano i film “Panico nella città” (1968) e, soprattutto, “A muso duro” (1974), al fianco di Charles Bronson. Nel 1985 torna in Argentina e si rilancia brevemente grazie alla telenovela “Rossé” fino al definitivo addio alla professione artistica interrotto solo nel 1988 per una piccola parte per la serie tv “General Hospital”, dove aveva già recitato nel 1963.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Getty

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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