C’è voluto meno tempo per eleggere gli ultimi Papi che avere l’ufficialità di Maurizio Sarri alla Juve, arrivata dopo un’attesa che, sinceramente, in pochi hanno capito, anche perché c’erano, a contorno, più di un collega vicino alla Juventus che continuavano a parlare di Guardiola, dando il tecnico del City come molto vicino alla panchina bianconera.
Adesso sarà bello sentire le reazioni, di chi sino a ieri parlava appunto di Guardiola (che a dire il vero ha sempre allontanato le sirene juventine) e dei tifosi, bianconeri e …. napoletani! Naturalmente i giornalisti faranno precipitosa marcia indietro, anche perché tutti questi contatti “sicuri” che parlavano di Guardiola, evidentemente li hanno presi in giro, vista la fine della telenovela allenatore-Juve.
I tifosi invece? Il sarrismo a Napoli diventerà quasi sicuramente una iattura e già immaginiamo la cabala e l’accoglienza alla prima da ex in Campionato; i tre anni napoletani di Sarri avevano avuto innanzi tutto la matrice di anti-juve, non solo in campo ma anche in tutta una serie di dichiarazioni non proprio tenere nei confronti dei bianconeri.
Gli juventini si ritrovano invece, dopo Allegri, un nuovo allenatore che con la Juve, a pelle, ci azzecca poco, e non solo per i trascorsi napoletani su accennati; starà al tecnico toscano far cambiare idea a quella parte di tifo più “estremista” che ancora vive di tradizioni e di un passato che con la Juve presente mi pare abbia ben poco a che vedere, ma è solo un’opinione.
Campionato e Coppa Italia certo non basteranno a Sarri per juventinizzarsi, perché senza Champions, sarà dura; già far arrivare CR7 e vincere “solo” lo Scudetto (uscendo ai quarti nelle coppe) è stato duro da digerire, figuriamoci fallire un nuovo appuntamento con la coppa dalle grandi orecchie …
Che Guardiola fosse il sogno è acclarato, ed ho già raccontato di qualche scambio di battute ascoltato qua e là durante il Giro d’Italia, con gente che dava per scontato l’arrivo di Pep e già comperato la bandiera con la Champions 2020; oggi invece la realtà è diversa e tra poco oltre a sentire le prime parole da bianconero del neo Mister, vedremo quali saranno le reazioni, anche se poi quelle sono e restano parole, che per vincere servono quanto i giudizi nostri e di tutti coloro che chiacchierano mentre a contare saranno il lavoro di altri e, come sempre, il campo.
Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani  – Foto Marco Iorio
Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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