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Siamo di fronte all’ennesimo venerdì nero per il trasporto pubblico di Roma. E’ iniziato lo sciopero proclamato dall’Usb con la metro A chiusa fino alle 15:00 e possibili riduzioni o cancellazioni di corse per le linee dei bus. Lo sciopero ha avuto inizio alle ore 8:30 e durerà fino alle 12:30.

Rimarranno attive, ma con possibili riduzioni di corse, le linee metro B e C e le ferrovie Roma-Lido, Roma-Viterbo e Termini-Giardinetti.

Proprio nel corso della giornata di ieri, la giunta di Marino aveva dato l’ok al nuovo contratto di servizio di Atac. “Con il nuovo contratto diamo all’azienda oltre 500 milioni fino al 2019 – aveva spiegato l’assessore ai Trasporti di Roma Capitale Stefano Esposito – È basato sul piano industriale e verrà accompagnato da un piano di efficientamento. Non c’è nessuna rivoluzione né trionfalismo, quello di oggi è un tassello che mette in sicurezza l’azienda e che le permette di operare. L’incremento delle risorse anche grazie alla Regione ci ha aiutato a chiuderlo”.

Tra le principali novità del contratto, troviamo: l’applicazione dei costi standard per la determinazione dei corrispettivi per i servizi di Tpl, la razionalizzazione della rete di superficie, la garanzia della vendita dei biglietti sui mezzi, la riconversione del personale di staff in profili produttivi come “controllori” e il monitoraggio quali/quantitativo del servizio attraverso una sessione annuale di verifica sul funzionamento dei servizi tra Campidoglio, Atac e associazioni.

Per quanto riguarda la privatizzazione di Atac invece, se ne riparlerà a fine mese.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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