Un tour nei luoghi della malavita organizzata napoletana: la proposta, già ribattezzata “Mafia Tour“, era nata da un’idea di una guida turistica professionista.

Il tour operator di Napoli, sul web, aveva invitato i turisti ad andare alla scoperta delle strade legate al mondo della camorra al costo di 25 euro a persona. Il post, in seguito a numerose manifestazioni di sdegno, è stato cancellato, ma la polemica ormai è divampata.

Molto duro il tweet del sindaco di Napoli Luigi de Magistris che ha voluto stigmatizzare l’accaduto: “Le organizzazioni criminali non possono trasformarsi in attrazioni turistiche – ha scritto il primo cittadino su Twitter, andando poi a parafrasare i versi di una celebre canzone di Fabrizio De André – dal letame nascono i fiori, dalla mafia nasce solo morte”.

Non è la prima volta che qualche tour operator decide di organizzare dei percorsi guidati alla scoperta dei luoghi della criminalità organizzata. In passato era già successo in Sicilia e più precisamente a Trapani, dove un altro “Mafia Tour” dava la possibilità ai turisti di addentrarsi nei luoghi più suggestivi di Cosa Nostra.

L’idea di sfruttare i luoghi simbolo della malavita a scopo di lucro è alla base del film “Non ci resta che il crimine“, diretto da Massimiliano Bruno e uscito nelle sale cinematografiche nel 2019. La pellicola racconta la storia di tre amici, interpretati dagli attori Alessandro Gassmann, Marco Giallini e Gianmarco Tognazzi, che per sbarcare il lunario decidono di organizzare un tour alla scoperta dei quartieri di Roma dove ha operato la banda della Magliana tra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80.

Il “Mafia Tour” di Napoli partiva dal quartiere di Forcella, situato appena al di fuori del centro storico. Il programma prevedeva una passeggiata attraverso Spaccanapoli, strada che porta nel cuore del capoluogo campano per poi terminare la visita guidata ai quartiere spagnoli.

Il percorso guidato doveva durare all’incirca tre ore di tempo ed era preceduto da un’introduzione che raccontava la storia della città e di come è nata la camorra. L’offerta era rivolta solamente a persone che hanno compiuto i 18 anni di età, accompagnati da una persona del posto. Sono tante le associazioni che si sono mobilitate per far cancellare l’annuncio sul web, ritenendo fuori luogo la promozione di visite turistiche per riscoprire le orme della malavita e del malaffare.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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