La Merkel alla visita di Auschwitz: “Mi inchino alla sofferenza di queste persone, mi inchino alle vittime della Shoah. Non dobbiamo mai dimenticare”. La visita della Merkel, considerata storica, è la prima di un capo di governo tedesco dal 1995. L’ultimo cancelliere a visitare Auschwitz è stato Helmut Kohl. Una visita che cade in un momento di rigurgitante antisemitismo in Europa e in cui si teme che la morte degli ultimi testimoni del genocidio nazista possa complicare il processo di trasmissione della memoria e della verità. Merkel è apparsa commossa ascoltando il racconto di un sopravvissuto, arrivato appena dodicenne nel lager nazista. La cancelliera tedesca ha varcato di buon mattino il cancello del campo, su cui si legge ancora il sinistro slogan nazista: “Arbeit macht frei”, “Il lavoro rende liberi”. Era accompagnata dal primo ministro polacco Mateusz Morawiecki, da un sopravvissuto di Auschwitz, Stanislaw Bartnikowski, 87 anni, e da rappresentanti della comunità ebraica.

Giovedì, Merkel ha annunciato la concessione di 60 milioni di euro alla Fondazione Auschwitz-Birkenau per la manutenzione del sito in cui furono trucidati oltre 1,3 milioni di persone, tra il 1940 e il 1945.

Redazione IL POPOLANO

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