E’ stata comprovata la fidejussione di 5 milioni di euro per i primi cinque anni per il Cesena utili a garantire il debito con l’erario e sperare in una riduzione dell’ammontare oltre ad una rateizzazione ventennale.
Si è aperta una mini-maratona contro il tempo quella indispensabile all’approvazione che termina il 26 di giugno. Nella nuova proposta non ci sarebbero solo i 5 milioni di euro inviati via PEC alla Agenzia delle Entrate, ci sarebbero ulteriori garanzie per soddisfare le richieste del Fisco.

Dalla sede della società bianconera qualche dirigente ha ben pensato di avere un serio contatto con la direzione della Agenzia delle Entrate di Bologna.

Nel frattempo il direttore finanziario Christian Dionigi si è recato nella direzione del Credit Agricole per ottenere un prestito, dando in pegno le quote societarie a 90 giorni con le garanzie aggiuntive di Orogel, Technogym e Amadori.

Certo tutto questo non servirà per uscire da un bilancio disastroso, ma consentiribbe al Cda di mettere in atto la procedura ex. art. 182 bis – ter ed iscrivere la squadra al campionato di serie B, salvato con le unghie dalla squadra allenata da Fabrizio Castori che rimarrebbe sulla panchina bianconera.

Si accende un lumicino in fondo alla strada come nella favola di Pollicino.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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