Ci sono uomini e uomini, calciatori e calciatori, capitani e capitani, ma quando a Cesena si parla DEL CAPITANO, anche le pietre pronunciano immediatamente il suo nome: Giampiero Ceccarelli!
E passare qualche ora insieme a Giampiero è quanto successo al nostro editore, il Cav. Carlo Costantini ed a me in una serata tra amici, spesa a parlare e ricordare, tra aneddoti e calci ad un pallone che, quando hai certi personaggi davanti, diventa poesia.
Ho detto personaggi, ma attenzione, perchè il termine, va usato non per quello, o come lo utilizziamo oggi in maniera qualunquista e per gente che a misurargli lo “spessore” ha la stessa consistenza della carta velina, ma con il significato che si da ad una persona VERA, scritto prorpio tutto maiuscolo!
Così, tra il ricordo dei primi calci in strada, le giovanili e poi, finalmente, la prima squadra, la Serie A e la fascia da capitano, il tempo è trascorso con la serenità e la poesia di una dolce serata cesenate, sotto un portico, davanti ad un bicchiere di speciali bollicine.
Non è mai stato considerato un campione, Ceccarelli, almeno non quanto i più celebrati fenomeni del suo tempo da professionista del pallone, ma sappiamo tutti benissimo che non sempre sono quelli celebrati le vere anime di una squadra di calcio, mentre Giampiero l’anima per il “suo” Cesena l’ha sempre spesa sino in fondo (ed ancora lo fa), in campo e fuori.
Un solo argomento è passato lieve e veloce, portato via in men che non si dica dalla brezza serale, l’oggi del Cesena; non perchè non sapessimo o non ci fosse cosa dire, ma perchè in questa situazione surreale, abbiamo deciso, senza dircelo, di aspettare domani, di dare retta a quella flebile speranza che ancora vibra nel cielo romagnolo che ci sia un futuro per il Cavalluccio!

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Vittorio Calbucci archivio storico

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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