Verso le 5:30 di questa mattina un violento incendio è divampato alla Roncadin di Meduno (Pordenone), il colosso delle pizze surgelate: solo intorno alle 10:00 i vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme.

Circa 40 i pompieri intervenuti, inviati dai Comandi provinciali di Pordenone e Udine, oltre al personale della Base Usaf di Aviano (Pordenone), per un totale di circa 15 mezzi. Secondo una prima stima i danni provocati alla struttura sarebbero ingenti: il fondatore dell’azienda, Edoardo Roncadin, incontrando i giornalisti, ha parlato di 50 milioni di danni: “Ogni linea produttiva costa 10 milioni – ha rilevato – e ne sono andate distrutte quattro. Oltre a questo ci sono i danni ai capannoni, divorati dalle fiamme”.

Riguardo alla mancata produzione, “per il momento i riflessi sono incalcolabili – ha concluso Roncadin – tutto dipende se avremo la capacità e la possibilità di mantenere le commesse e i clienti che abbiamo in giro per il mondo”. L’Amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia si è attivata per mettere in campo tutte le misure possibili atte a tutelare i lavoratori e favorire un rapido riavvio dell’attività produttiva.

Il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, ha dichiarato: “Siamo vicini all’azienda. Roncadin mi ha riferito che due terzi della fabbrica inagibile: si tratta di un durissimo colpo per l’economia del Friuli Venezia Giulia. Questo incendio è uno dei fatti più gravi recentemente accaduti in regione, perché questa è una delle più importanti realtà produttive del nostro tessuto economico. Una fabbrica che dà lavoro a centinaia di persone in una zona difficile, come quella montana. Di conseguenza, già dalle prossime ore la Regione metterà in campo tutte le misure possibili – conclude – a favore dell’azienda e dei lavoratori”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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