Dove ci sono ingiustizie c’è spesso rabbia, e voglia di combattere.
Come succede per molte famiglie in Italia, specialmente a sud, ma non solo, costrette ad abbandonare la loro abitazione.
La povertà, la mancanza di lavoro e le tasse molto alte impediscono ai nuclei famigliari di portare a casa i soldi sufficienti per mantenere una casa; e di conseguenza specie e si tratta di case statali o popolari, tali nuclei famigliari vengono mandati via.

Il vero problema e dramma, è però successivo; infatti una volta sfrattate molte famiglie vengono abbandonate a loro stesse in quanto non viene concessa loro una sistemazione e a volte ci vogliono mesi di appelli e proteste per essere ascoltati.
La cosa però che fa più rabbia è che il posto per sistemare le famiglie ci sarebbe..
Quante case, hotel o centri d’accoglienza ci sono in Italia?

Numerosissimi, eppure per italiani in difficoltà non c’è quasi mai posto.
Motivo?
Chiaro, queste case, questi centri e questi hotel, sono riservati ai migranti che sembra abbiano il diritto di prelazione su queste cose.
Non è colpa loro, sia ben chiaro, ma della burocrazia italiana, che inspiegabilmente riserva un trattamento di favore a questi “nuovi ospiti”, incurante delle condizioni di povertà e bisogno in cui tanti italiani vivono.

Vi chiederete perchè accade tutto questo? Buonismo, o ingenuità?
Nessuna delle due, è alla base del problema.

Purtroppo la motivazione è meramente e tristemente politica.

I migranti non vengono salvati, accolti e inseriti nella società per pura e gratuita bontà di cuore, ma per interessi.
Delle cooperative, ma anche del governo che sicuramente in un lasso di tempo molto breve otterrà i voti della stra grande maggioranza di loro.
Il discorso è lo stesso anche per lo Ius Soli; la cittadinanza viene concessa così in fretta, di facciata per integrare queste persone nella nostra società, ma stento a credere che non prevalga l’interesse politico di avere molti più elettori.

Ecco spiegati i motivi di fondo per cui avviene questo, perchè altrimenti mi rifiuto di credere che delle povere famiglie italiane in difficoltà vengano trattate peggio di persone che arrivano nel nostro paese e i, cara e indifferente Europa, hanno bisogno di aiuto.

Ma quale paese non mette al primo posto il benessere e la condizione sociale di chi è nato in esso, dando la precedenza per motivi politici ai migranti o extracomunitari?
Solo l’Italia.
Tutto questo però è controproducente. Infatti così facendo il rischio è quello di fomentare odio e razzismo nei confronti di queste persone che semplicemente fanno quello che farebbe chiunque al loro posto. E’ la politica che deve porre freno a questa situazione, quindi viste le idee di chi è al governo attualmente, beh siamo proprio in una botte di ferro!!

E con questo non dico di non aiutarli, sia ben chiaro.
Semplicemente sarebbe ora di smetterla con le ipocrisie e pensare anche, e ce ne sono a iosa, agli italiani che hanno bisogno per davvero…

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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