Si è tornati a parlare di eutanasia, uno dei temi più caldi della nostra epoca; questa volta, a finire sotto l’attenzione dei media nazionali e non solo, è stata la vicenda di Fabiano (noto come Dj Fabo), morto questa mattina alle 11:40 in una clinica svizzera. Per scelta.

“Sono finalmente arrivato in Svizzera – aveva detto stamani Fabiano nel suo ultimo audio – e ci sono arrivato purtroppo con le mie forze e non con l’aiuto dello Stato. Grazie a Marco Cappato per avermi sollevato da un inferno fatto di dolore”. Marco fa parte dell’associazione Luca Coscioni, e ha dichiarato: “Fabo èmorto alle 11:40, ha scelto di andarsene rispettando le regole, di un paese che non è il suo”.

Questa non è la prima volta che l’Associazione Coscioni interviene, e Fabiano è il sesto di cui si ha notizia. Cappato ha annunciato di aver accettato di aiutare Fabo su Facebook, ricevendo subito centinaia di commenti e condivisioni.

Fabiano Antoniani aveva 39 anni ed era tetraplegico e cieco dall’estate 2014 in seguito ad un grave incidente stradale.

Sono stati tantissimi i messaggi per Dj Fabo, anche sul suo profilo social: leggendoli si coglie il grande affetto, la tristezza e la commozione di chi ha voluto “augurare buon viaggio” a Fabiano. Non sono poi mancate le critiche allo “Stato sordo” e gli appelli di chi ha spronato Fabo a resistere, a continuare a vivere.

Come l’appello di Matteo Nassigh, 19 anni, disabile gravissimo dalla nascita, pubblicato stamani sull’Avvenire: “non chiedere di morire, noi non possiamo correre ma siamo pensiero, e il pensiero migliora il mondo”.

Il tema dell’eutanasia è ancora in sospeso nel nostro Paese: un dibattito già iniziato, ma mai giunto a conclusione. Le prime proposte arrivarono in Parlamento nel 2013 e attualmente ci sono sei proposte di legge (una di iniziativa popolare presentata proprio dalla Coscioni) che dovrebbero confluire in un unico testo di legge, ma non si muove nulla da oltre un anno. Intanto, chi può, intraprende un viaggio dove il suicidio assistito è regolamentato.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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