Quando la passione è tanta, tutto è realizzabile. Se si lavora sodo, ci si impegna, si fanno sacrifici, allora tutto è possibile. Vuoi diventare una cantante? Non basta il talento, ma bisogna mettersi alla prova fin da piccoli, per vedere dove si può veramente arrivare. E’ stato così per Francesca Zaccarelli, 19 anni, da Castelbolognese, in provincia di Ravenna. Questa giovane cantante ha bruciato molte tappe e, circa un mese fa, ha debuttato nel panorama musicale italiano con il singolo ‘123456’. La Zaccarelli ha tradotto il testo di questa canzone in italiano. 123456, infatti, è opera di Concetta Costanzo, cantante italo/messicana.

Francesca, quando è iniziato il suo viaggio nel mondo della musica?

‘Mi sono avvicinato a questo mondo sin da quando ero piccola. Ho iniziato a prendere lezioni di canto a 12 anni. E’ cominciato tutto per caso, durante una serata di karaoke, dove ho conosciuto il mio insegnante di canto. Poi, il mio insegnante mi ha indirizzata verso diversi concorsi canori come il Concorso di San Vincent, il Solarolo Festival e quello di Castrocaro. L’ultimo è stato quello più importante per me, perché ha contribuito a formare la mia maturità artistica attraverso degli stage.’

Cosa è stato a farle scegliere questa vita?

‘La possibilità di poter collaborare con persone che hanno la tua stessa passione, mi hanno fatto capire che mi piacerebbe trasformare questa mia passione in un lavoro.’

Che genere musicale propone?

‘Il mio genere preferito è il jazz,anche se sono partita cantando del pop, ma comunque ascolto tantissimi generi musicali.’

Ha dei cantanti preferiti?

‘Sì, certo. Cristina Aguilera, Beyonce, dalle quali ho preso spunto per affinare la mia tecnica canora.’

Mi parli del singolo 123456. Questa serie di numeri ha un significato preciso?

‘No. Semplicemente abbiamo deciso, io e Concetta Costanzo, di mettere questo titolo perché attira l’attenzione più di uno normale. La canzone parla di un amore che è finito, ma mette la figura della donna sotto un’altra luce, rispetto a quella che si dispera perché è finita una storia d’amore. Qui, invece, la donna è felice anche da sola. Noi donne non abbiamo bisogno di essere felici, perché ci bastiamo da sole, questo è il significato.’

Dove pensa di arrivare con la sua musica?

‘Sinceramente non lo so. Parto senza troppe aspettative, cerco di fare piccoli passi fatti bene e poi chissà, magari un giorno arriverò da qualche parte.’

A cura di Nicola Lucarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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