Alle ore 8:46 dell’11 settembre 2001, il mondo intero smise di respirare. Ricordo che quel giorno mi trovavo in libreria, c’era trambusto, gente che chiacchierava e rideva, ed era un pomeriggio caldo e soleggiato; poi la musica in sottofondo all’interno del negozio venne bruscamente interrotta e tutti si fermarono ad ascoltare: veniva annunciato l’attacco alle Torri Gemelle di New York.

Sono passati sedici anni, ma quel silenzio surreale successivo allo schianto del primo aereo dirottato contro la torre nord del World Trade Center a Manhattan, non si può dimenticare. Qualche minuto dopo, prima ancora di realizzare pienamente cosa fosse accaduto, un secondo aereo velivolo colpiva la torre sud, che sarebbe crollata alle 9:59, seguita dalla torre nord alle 10:28.

La distruzione sembrava non avere più fine, perché alle 9:37 un altro volo dirottato si schiantò vicino al Pentagono e alle 10:03 un altro, presumibilmente diretto a Washington, cadde a Shanksville, in Pennsylvania. Le vittime di quella giornata furono quasi 3mila: i media di tutto il mondo rensero noto che al-Qaeda aveva colpito il cuore degli Stati Uniti.

In questi anni è stato detto moltissimo in merito agli attentati dell’11 settembre: sono stati infatti pubblicati diversi saggi, articoli e documentari di stampo complottista, riguardanti ipotetiche ricostruzioni errate dei fatti di quel tragico giorno. Per esempio, uno dei punti più discussi riguarda l’esatta dinamica che ha portato al crollo delle Twin Towers – c’è chi ha parlato di un esplosivo posto all’interno del World Trade Center – e la possibilità che gli attentati non siano stati compiuti da terroristi di matrice islamica.

Inoltre, il regista-giornalista Michael Moore realizzò nel 2003 il film-documentario Fahrenheit 9/11, vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes, nel quale ipotizzò che fossero stati sottovalutati alcuni rapporti della CIA che forse avrebbero potuto consentire di evitare l’attentato.

Ad ogni modo, qualunque sia la verità ancora nascosta dietro a questi attacchi, nulla potrà cambiare il fatto che 3mila persone persero la vita.

Come ogni anno, si terranno molte commemorazioni ufficiali a New York, nella piazza del memoriale dell’11 settembre sul sito del World Trade Center. La cerimonia comincerà intorno alle 8:30 ora locale, (le 14:30 in Italia), e verranno letti tutti i nomi nelle vittime.

Per non dimenticare che nelle guerre di potere o di religione, sono sempre gli innocenti a perdere la vita.

A cura di Silvia Pari

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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