Secondo una delle ultime indagini condotte dall’Istat, oltre una persona su quattro, il 28,7% dei residenti in Italia, nel 2015 è “a rischio di povertà o esclusione sociale”.

Un dato davvero allarmante, che riporta all’attenzione dell’opinione pubblica la necessità di interventi mirati da parte del governo. Si tratta di una quota, scrive l’Istituto, “sostanzialmente stabile rispetto al 2014 (era al 28,3%)”. Il risultato è sintesi di “un aumento degli individui a rischio di povertà (dal 19,4% a 19,9%) e del calo di quelli che vivono in famiglie a bassa intensità lavorativa (dal 12,1% a 11,7%)”. Resta invariata la stima di chi vive in famiglie gravemente deprivate (11,5%)”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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